L’associazione

L’associazione La Matita Parlante nasce da un sogno di Insegnanti, educatori del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Piacenza e professionisti che lavorano nel settore della cultura a Piacenza per favorire la partecipazione sociale di ragazzi con disabilità in particolare affetti da disturbo dello Spettro autistico.
Lavorando con i ragazzi affetti da autismo ci siamo resi conto che c’è un aspetto che accomuna la maggior parte di loro: l’amore e la passione per i libri che, per contenuto, forma, colore, profumo e consistenza, rientrano fra i loro interessi speciali.
A partire da questo presupposto l’Associazione La Matita Parlante ha lavorato alla creazione di due progetti capaci di coniugare le capacità ed il talento dei ragazzi inseriti nel “programma autismo 0-30” dell’Azienda USL di Piacenza, ed il loro amore per i libri.
Sono nati così il progetto Book Box ed il progetto In-Book.

La nostra mission

Valorizziamo il talento dei ragazzi autistici nell’ambito della scrittura, del disegno, dell’arte teatrale e cinematografica. É questa la mission della Matita Parlante, un impegno costante e quotidiano che ha come finalità aiutare i ragazzi affetti da autismo che rientrano nel “programma autismo 0-30” dell’Azienda USL di Piacenza a crescere e avere occasioni di inclusione sociale e lavorativa attraverso la cultura. Inoltre cerchiamo di creare integrazione inclusione con i ragazzi delle scuole, che partecipano attivamente agli eventi organizzati.

Perseguiamo la nostra mission attraverso:

  • la realizzazione di progetti di inclusione sociale e lavorativa che hanno come elemento comune il tema della cultura;
  • la promozione di rapporti con enti, istituzioni, Scuole e terzo settore;
  • la sensibilizzazione degli organismi competenti e dell’opinione pubblica nei confronti di questo tipo di disabilità;
  • lo sviluppo di competenze professionali e socio-comunicative.

Ci impegniamo inoltre per prevenire l’abbandono scolastico coinvolgendo nelle nostre attività, gli alunni in situazione di fragilità, disagio e disabilità.

Una redazione davvero speciale

Alessandro
EDITOR GRAFICO

LUCA
ILLUSTRATORE

Andrea
Illustratore

Michele
Scrittore ed editor grafico

CHIARA
Scrittrice

Stefano
Scrittore ed Editor Grafico

Francesco
Scrittore

Con chi collaboriamo

I partner sono realtà che si impegnano insieme all’Associazione
nella realizzazione dei progetti Book Box e In-Book.

Azienda USL di Piacenza
Collaboriamo con la Psichiatria di Collegamento del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Piacenza e la Neuropsichiatria Infantile nell’ambito del programma Autismo 0-30 sviluppando in collaborazione progetti che favoriscano la transizione dall’adolescenza all’età adulta, l’inclusione sociale sostenibile e il più possibile autonoma e la promozione di percorsi flessibili volti alla formazione-lavoro.
L’azienda AUSL di Piacenza ha fortemente creduto nel progetto BookBox e nel progetto In-Book sostenendo l’attività dei ragazzi coinvolti mettendo a disposizione spazi per la raccolta di libri, organizzando iniziative a sostegno del progetto e sostenendo la stampa del primo In-Book “La scimmia abbracciona”.

Scuola Media Calvino di Piacenza
La Scuola Media Calvino di Piacenza è partner del progetto In-Book. Gli alunni della scuola collaborano con la redazione della Matita parlante trasformando gli In-book in audioletture. Grazie alla collaborazione con la Scuola Media Calvino, rendiamo gli In-Book della Matita parlante accessibili a tutti e favoriamo l’integrazione e l’inclusione sociale. Nel corso dell’anno i ragazzi della scuola media Calvino e i ragazzi della Matita parlante
collaborano nella realizzazione di eventi dedicati alla lettura ad alta voce o alla rappresentazione di storie attraverso il Kamishibai (teatro giapponese). Scopri gli eventi realizzati insieme!

Comune di Piacenza
Il Comune di Piacenza, attraverso l’ U.O. Servizi per le Non Autosufficienze, ha promosso la nascita del progetto BookBox. Attualmente partecipa attivamente al progetto attraverso il “Gruppo Sperimentale Autismo”, un servizio diurno che mette in atto interventi e programmi riabilitativi basati sulle linee guida nazionali e regionali per l’autismo. L’obiettivo è quello di garantire a ogni utente il raggiungimento della massima espressione delle sue potenzialità individuali e una soddisfacente qualità della vita, che intrinsecamente legata a quella della famiglia. Il perseguimento di tali obiettivi avviene attraverso il costante coinvolgimento delle famiglie e degli utenti stessi, in un’ottica di condivisione, collaborazione e sostegno. I ragazzi del “Gruppo Sperimentale” sono impegnati periodicamente nella catalogazione, raccolta e distribuzione dei libri all’interno delle sale d’attesa.

Biblioteca Comunale di Piacenza Passerini Landi
La Biblioteca Comunale di Piacenza “Passerini Landi” ha creato un’apposita sezione dedicata agli IN-Book all’interno della biblioteca e tramite il prestito interbibliotecario faciliterà la circolazione degli IN-Book prodotti dalla nostra redazione nei sistemi bibliotecari del nostro territorio.

Comune di Castel San Giovanni
Il Comune di Castel San Giovanni ha promosso la nascita del progetto BookBox all’interno del proprio territorio. Ha fatto sì che il progetto prendesse vita mettendo a disposizione la sede che ospita la squadra del progetto BookBox di Castel San Giovanni e contribuendo alla promozione dell’iniziativa.

Associazione Oltre l’Autismo
L’Associazione opera sul territorio piacentino per garantire lo sviluppo delle potenzialità delle persone autistiche, l’autonomia personale, lavorativa al fine di assicurare alle persone autistiche una vita piena
e dignitosa secondo le proprie possibilità, nel rispetto delle diversità e dei diritti della persona. L’associazione ha contributo all’avvio del progetto Book-Box a Piacenza.

Il Papero Editore
Papero Editore è la casa editrice che ha creduto nel progetto In-Book e che ad oggi ospita la redazione della Matita Parlante. Dalla straordinaria collaborazione con la casa editrice è nata l’idea di realizzare un’intera collana e di lanciare la campagna di crowdfunding #lamatitaparlante

Scopri di più sull'autismo

I disturbi dello spettro autistico sono considerati disturbi del neurosviluppo su base genetica, che insorgono in età evolutiva.
I disturbi variano da forme con disabilità intellettiva grave e compromissione del linguaggio a forme con funzionamento intellettivo anche superiore alla norma, ma con difficoltà nella comunicazione ed interazione sociale associata ad interessi, attività comportamenti ristretti e ripetitivi, stereotipati ed alterazioni sensoriali. Tali condizioni persistono per tutta la vita e spesso presentano comorbidità con disturbi psichiatrici.
Il nuovo manuale del DSM-5 prevede una classificazione con tre livelli di gravità, in base all’intensità dei sostegni richiesti dalla persona e al suo livello di autonomia.
Il percorso diagnostico-valutativo mira alla conoscenza della persona. Prevede un percorso articolato in diverse fasi, con la partecipazione della famiglia e dei diversi attori che ruotano intorno alla persona, in modo da poter poi costruire insieme il progetto individuale, tenendo conto anche del contesto di vita.
L’utilizzo di psicofarmaci non è efficace per i sintomi propri dell’autismo, riguarda soprattutto le comorbidità con disturbi psichiatrici, con l’etero e auto aggressività ed alcune stereotipie.
Ci sono invece una serie di interventi che possono incidere sulla qualità della vita, che in base all’età, riguardano le modalità di organizzazione della quotidianità e l’acquisizione di abilità nelle seguenti aree: comunicativa, interpersonale e sociale, affettiva e cognitiva, gioco e tempo libero, autonomie personali e domestiche, formazione- lavoro, indipendenza.
È importante far riferimento agli interventi suggeriti dalle linee guida sull’ autismo che attualmente indicano per il trattamento le strategie comportamentali e cognitivo – comportamentali, comunicative (metodologie della comunicazione alternativa aumentativa CAA e di incremento della reciprocità sociale e della pragmatica) e quelle educative (con programmi strutturati di tipo educativo). Gli interventi devono essere personalizzati e coinvolgere le famiglie. L’ insieme organizzato degli interventi deve accompagnare la persona nei suoi cicli di vita, seguendo il cambiamento dei bisogni nelle diverse fasce d’età e considerando gli ambienti e il contesto territoriale in cui è inserita.

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